LUDOVICO BOMBEN

BELLO MONDO

Galleria Michela Rizzo - Venezia

 

9 luglio - 10 settembre 2022

Opening: 9 luglio, ore 19.00

 

La Galleria Michela Rizzo ha il piacere di presentare BELLO MONDO, una mostra collettiva che mette in dialogo opere di Ivan Barlafante, Ludovico Bomben, Marcela Cernadas e Federico de Leonardis.

 

(..)E infine ringraziare desidero

per la gran potenza d’antico amor

per l’amor che move il sole e l’altre stelle. E muove tutto in noi.

 

Bello Mondo di Mariangela Gualtieri è pubblicata in Le giovani parole (Einaudi, 2015). Poesia ispirata da Altra poesia dei doni di Jorge Luis Borges (L’altro, lo stesso. Adelphi, 2002), da lui medesimo emerge il suggerimento a continuarla e riscriverla. Una vera poesia antologica in cui i versi dell’autrice si intrecciano a quelli di autori come Jorge Luis Borges, Walt Whitman, Francesco d’Assisi, Gerard Manley Hopkins ed Zbigniew Herbert.

 

 

Galleria Michela Rizzo

Fondamenta S. Biagio, 800/Q, 30133 Venezia VE

041 839 1711

info@galleriamichelarizzo.net

“WHEN SPACE BECOMES A PLACE FOR ACTION AND THOUGHT”

A cura di Angela Madesani

 

LUDOVICO BOMBEN, FRANCESCO DEL CONTE, FEDERICO LISSONI, LUCA LUPI

 

GALLERIA 10 A.M. ART - MILANO

DAL 30 GIUGNO AL 23 SETTEMBRE 2022

 

 

Quando sono stata chiamata dalla Galleria 10 A.M. ART per pensare a una mostra collettiva dedicata alla contemporaneità, ho proposto una rassegna su un tema quanto mai vasto e per certi versi molto complesso, quello dello spazio. Abbiamo così coinvolto quattro artisti. Conoscevo già alcuni di loro, di qualcuno mi ero già occupata, un altro è una scoperta dovuta a questa mostra.

Perché proprio lo spazio, un tema così apparentemente generico? È un ambito che da sempre mi affascina, mi attrae e qui a maggior ragione la scelta è stata tra artisti profondamente diversi tra loro, che non hanno mai esposto insieme, ma che qui riescono a dare vita a una coralità sullo e nello spazio luogo di azione e di pensiero.

La complessa scatola espositiva propone lavori dedicati al linguaggio, indagini sul tema proposto. È una metamostra, una mostra sulla mostra, in cui ciascuno degli artisti è stato scelto proprio per il ruolo che avrebbe occupato nello spazio della galleria, diviso in due zone, una superiore con i lavori più recenti e una inferiore con i lavori che fanno parte della memoria del loro percorso. Sono tutti piuttosto giovani e non possiamo certo lavorare su una dimensione ampiamente diacronica, piuttosto cerchiamo di trovare delle relazioni progettuali che riescano a sottolineare la coerenza del percorso messo in atto e la capacità degli artisti di giungere, attraverso uno stesso tema, ad altre proposte e soluzioni concettuali.

Premio “SII LA DIFFERENZA...CON L’ARTE” / “BE THE DIFFERENCE...WITH ART!”

 

Questo premio si propone di sostenere giovani artisti iscritti nelle loro istanze di ricerca nell’ambito dell’arte contemporanea e di promuovere l’arte emergente. La Commissione di Valutazione, presieduta dal Prof. Vittorio Sgarbi, in qualità di Presidente della Fondazione Canova che ci ospiterà presso il Museo Gypsotheca di Possagno, a fronte di un numero veramente cospicuo di candidature, ha selezionato a proprio giudizio insindacabile i seguenti sette finalisti (in rigoroso ordine alfabetico): Francesco Ardini, Ludovico Bomben, Giulio Malinverni, Alberto Peterle, Marika Ricchi, Sofia Zanin, Daniele Zoico.

 

SII LA DIFFERENZA.CON L'ARTE!" / "BE THE DIFFERENCE.WITH ART!" 2022

 

Museo Gypsotheca Antonio Canova

Via Canova, 74, 31054 Possagno TV

 

0423 544323

bethedifferencewithart@gmail.com

Studio la Linea Verticale inaugura la propria sede dal 12 al 15 maggio in occasione di ART CITY Bologna 2022 con la collettiva Immateriale- Corpo-Immateriale. Sette artisti, Ludovico Bomben — Alberto Colliva — Vale Palmi — Armenia Panfolklorica — Quatriéme Paysage — Flavia Tritto — Claudio Valerio, in dialogo con i testi critici di Tatiana Basso, Antongiulio Vergine e Maria Chiara Wang.

Il titolo, illustrato nel manifesto, compone un diagramma dove, come su una linea d’orizzonte, sono dispiegati i 7 artisti in mostra, al pari di soldati che custodiscono i segreti delle leggi dell’Universo. Secondo un ordine che dall’Immateriale prende Corpo al centro per poi dissolversi nuovamente nell’Immateriale, la linea viene curvata al punto da diventare un cerchio immaginifico.

Generazioni a confronto che attraverso i principali linguaggi delle arti visive — scultura, disegno, fotografia, arte digitale, video, pittura — rispondono alle domande che da sempre accompagnano l’umanità: Da dove veniamo? Chi siamo? Dove andiamo? Immateriale-Corpo- Immateriale.

Studio la Linea Verticale

Via dell’Oro 4B Bologna

 

Immateriale-Corpo-Immateriale

12 maggio - 16 luglio 2022


Testi critici: Tatiana Basso - Antongiulio Vergine - Maria Chiara Wang

 

Inaugurazione dal 12 al 15 maggio

12-13-15 maggio dalle 10:00 alle 21:00 14 maggio dalle 10:00 alle 24:00

Orari:

Fino al 30 giugno: dal martedì al sabato 15:30-19:00 Dal 1° al 16 luglio su appuntamento

Contatti:

www.studiolalineaverticale.it (attivo da maggio 2022)

info@studiolalineaverticale.it +39 392 082 95 58

 

Non c’è + nessun Virgilio a guidarci nell’Inferno

 

Romano ABATE - Alice BIBA - Francesco BOCCHINI - Ludovico BOMBEN - Giorgio CASSONE Giuseppe CIRACÌ - Boris CONTARIN - Marie DENIS - Silvia LEVENSON - Giulio MALINVERNI Gianni MORETTI - Maria Elisabetta NOVELLO - Michelangelo PENSO - Antonio RIELLO

 

Progetto di Martina Cavallarin

A cura di Martina Cavallarin, co-curatore Antonio Caruso

 

Opendream

26 ottobre - 5 dicembre 2021

PREMIO CRAMUM 2021

 

artista in mostra fuori concorso

 

7 SETTEMBRE 2021

Villa Mirabello - Milano

[A] Arte tra le Calli - Marano Lagunare


dal 4 al 12 settembre 2021


9 case si trasformano per una settimana in gallerie temporanee occupate da artisti provenienti da diverse regioni italiane e dall’Austria.

 

L’inaugurazione diventa l’occasione per una passeggiata tra le calli alla ricerca delle gallerie, per assistere alle performances nelle piazze.

Futuro Arcaico Fest

 

Mostra diffusa, collettiva, multidisciplinare su folklore, riti e tradizioni popolari Bari,

11 giugno - 11 luglio 2021

 

Opening e press tour: venerdì 11 giugno ore 18.00 –

Museo Civico, Bari

Esposizioni: 11-20 giugno, varie location

 

Opere realizzate da più di 40 artisti provenienti da tutta Italia, che rinnovano la visione della cultura popolare, rituale, magica e orale del nostro paese, da sud a nord, attraverso i linguaggi di fotografia, video, suono, illustrazione, mixed media e installazione. Una mostra diffusa, collettiva e multidisciplinare, fruibile gratuitamente, outdoor e indoor, negli spazi più noti ma anche e soprattutto in quelli più inusuali della città di Bari. È la prima edizione del Festival di Futuro Arcaico, che si svolgerà proprio nel capoluogo pugliese a partire da venerdì 11 giugno e fino all’11 luglio 2021 e che sarà avrà inizio con la parte dedicata alle esposizioni (11-20 giugno 2021).

Between space and surface

Arthur Duff, Ludovico Bomben, Francesco Candeloro

A cura di Riccardo Caldura

 

Con la mostra dedicata a tre artisti la cui formazione è avvenuta all’Accademia di Belle Arti di Venezia, riapre il 21 maggio 2021 lo spazio espositivo dell’istituzione, il Magazzino del Sale 3.

Between space and surface tocca tematiche complesse riguardanti questioni di fondo della composizione artistica: il rapporto fra bidimensionalità e tridimensionalità, fra vuoto e pieno, includendo la luce come medium fra realtà e percezione.

Aperto da una selezione di opere di Arthur Duff, opere che privilegiano una relazione spazio-cosmica, il percorso espositivo prosegue attraverso il rarefatto ambiente di Ludovico Bomben, per concludersi nel caleidoscopio di spazi urbani proposto da Francesco Candeloro.

 

Info:

Accademia di Belle Arti di Venezia

Magazzino del Sale 3

Between space and surface

21 maggio-11 settembre 2021

Inaugurazione: 21 maggio ore 16.30

 

Apertura: giovedì, venerdì, sabato ore 11-18

www.accademiavenezia.it

 

Teatro Verdi di Pordenone

con Comune di Pordenone

Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia

 

presentano il

 

“PREMIO PORDENONE MUSICA 2020”

VI edizione

 

ASSEGNATO QUEST’ANNO AL COMPOSITORE, MUSICOLOGO CONDUTTORE RADIOFONICO E ATTUALE PRESIDENTE-SOVRINTENDENTE DELL’ACCADEMIA NAZIONALE DI SANTA CECILIA

MICHELE DALL’ONGARO

 

La premiazione ufficiale si svolgerà con la consegna al vincitore di un’opera del giovane e pluripremiato artista pordenonese Ludovico Bomben, che vanta esposizioni nazionali e internazionali. “Sfera senza titolo” è una sfera di legno di Frassino di colore naturale e di un profondissimo black3. Mostra i cerchi di crescita dell’albero a simboleggiare onde che si espandono come la musica e il sapere che cresce con le nuove generazioni di musicisti e di pubblico. Una “cassa acustica” e il suo interno è cavo, di un nero sconfinato, ma che contiene un piccolo universo che brilla e suona.

 

SCONFINAMENTS

Da una collezione friulana di arte contemporanea San Vito al Tagliamento - centro storico Gradisca d’Isonzo - Galleria regionale L. Spazzapan

 

23 aprile - 13 giugno 2021

 

Una panoramica inedita, articolata e straordinaria dell’arte contemporanea del territorio, non solo regionale, racchiusa in una mostra allestita in cinque suggestivi spazi espositivi del centro storico di San Vito al Tagliamento e nella Galleria regionale d’arte contemporanea Luigi Spazzapan di Gradisca d’Isonzo, dal 23 aprile al 13 giugno 2021.

REWILD

 

Un progetto sociale e artistico dedicato al Climate Change strutturato in sei installazioni presentate nell’arco di un anno in cui dialogheranno arte, design e nuove tecnologie.

 

PROLOGUE: DIATOMS IN THE MULTIVERSE

19 gennaio - 13 febbraio 2021

 

Milano

Galleria d'arte Il Vicolo

Via Maroncelli 2

 

THE CURATORS MILAN è un collettivo di creativi che, spinto dalla resilienza, dall’empatia e dalla voglia di futuro, ha ideato REWILD, un progetto sociale senza fini di lucro che vuole far riflettere sui temi legati al Climate Change, utilizzando l’arte e le nuove tecnologie.

Sei eventi, di cui il primo PROLOGUE: DIATOMS IN THE MULTIVERSE, prenderà il via 19 gennaio, presentando una installazione multisensoriale e immersiva che racconterà le diatomee - organismi unicellulari responsabili del 50% di tutto l’ossigeno necessario all’equilibrio biochimico del pianeta - mettendo in dialogo una scultura in ferro dell’artista Ludovico Bomben con una scultura 3D.

 

In-Edita

residenza artistica presso Forte Marghera in collaborazione con Venice Galleries View.

 

I sessione: 20/07-20/08

 

Il programma In-Edita, ideato da Marina Bastianello e coordinato da Venice Galleries View, si propone come occasione di approfondimento delle personali metodologie di lavoro degli artisti selezionati, nel confronto con le tematiche più attuali dei processi di ricerca contemporanei e con lo scopo di incentivare un approccio dinamico e versatile al confronto con la ricerca artistica.

 

Forte Marghera ricopre una posizione centrale e costituisce un naturale polo d’interscambio fisico e culturale con il centro storico di Venezia. L’area è di elevato interesse in quanto luogo di connessione, tra diversi e fino ad oggi isolati, ambiti urbani e metropolitani nei quali sono insediate varie realtà che si occupano di cultura e formazione. Nella stessa area sorge anche lo snodo di tutta la viabilità che collega Mestre a Venezia e alla gronda lagunare (tram, autobus, ferrovia, area di

traffico veicolare, ciclabile e nautica).

SUPERCALL - LA MOSTRA -

A cura di Supergiovane, in collaborazione con Casa Testori.

 

Dal 27.VI.2020 al 15.VII.2020

Inaugurazione 27 giugno 2020 h 17.00

Studio 4x4, Via Garibaldi 34, Pietrasanta (LU)

 

7 PREMIO CRAMUM - “Il cielo sopra di me e dentro di me che cosa”

a cura di Sabino Maria Frassà

 

 

Inaugurazione e premiazione: sabato 14 settembre ore 18.30

Villa Bagatti Valsecchi di Varedo (MI)

Dal 14 settembre al 6 ottobre

 

 

Cramum annuncia che i finalisti della 7^ edizione del Premio Cramum sono 12 e sono:

Daniela Ardiri, Ludovico Bomben, Yinglu Chen, Federica Cipriani, Cristina Cusani,  Alessandro di Massimo, Luca Marignoni, Miriam Montani, Niccolò Moronato, Antonella Romano, Federico Polloni, Sio Takahashi.

 

Le opere dei finalisti saranno esposte al fianco di quelle di 10 artisti di fama – fuori concorso: Laura de Santillana, Aldo Grazzi, Elena Modorati, Leonardo Nava, Francesco Pignatelli, Fiorenzo Rosso, Aldo Runfola, Paolo Scirpa, Davide Tranchina.

 

Il Comitato scientifico, è composto da: Ettore Buganza, Cristiana Campanini, Paola Capata, Antonella Cattani, Camilla Delpero, Riccardo Fausone, Maria Fratelli, Federico Giannini, Giuseppe Iannaccone, Rose Ghezzi, Angela Madesani, Isabella Maffeis, Emanuele Magri, Achille Mauri, Fiorella Minervino, Giovanni Monzon, Annapaola Negri-Clementi, Rischa Paterlini, Iolanda Ratti, Fulvia Ramogida, Michela Rizzo, Elisabetta Roncati, Mario Francesco Simeone, Alba Solaro, Caterina Tognon, Francesca Tribó, Lorenzo Uggeri, Nicla Vassallo, Giorgio Zanchetti. Al voto non prenderà parte il Direttore del Premio, tranne in caso di pari merito.

 

Infine, come previsto dal Bando, il Direttore Artistico, constatato l’elevato numero di artisti iscritti (86) e l’elevata qualità dei progetti proposti, ha voluto nominare anche 9 “Artisti in Evidenza”: Federico Borroni, Riccardo Carnaghi, Jingge Dong, Maria Geraci, Elisa Giuliani, Monica Mazzone, Giulia Nelli, Giulio Saverio Rossi, Alessandro Simonini.

THE OTHERS

La seconda mostra per i dieci anni della Galleria Marelia 2009 – 2019

 

Artisti: Ludovico BOMBEN, Giovanni BONALDI, Carlo CANE, CANO (Caneda); Gianluca CHIODI, Gianni CUOMO, Antonio DEL DONNO, Claudio DESTITO, Matteo EMERY, Luisa ROTA SPERTI, Ilona SZALAY, Elena TORTIA, Arianna TINULLA, Angela VIOLA

 

Inaugurazione: sabato 14 settembre 2019 ore 18.30

 

14 settembre - 20 dicembre 2019

a cura di Paola Silvia Ubiali

 

Galleria Marelia arte moderna e contemporanea

Via Torretta, 4 | 24125 Bergamo | Italia

www.galleriamarelia.it |  info@galleriamarelia.it

+ 39 347 8206829

 

Orari: da lunedì a venerdì h. 15.30/19.30

Altri giorni e orari su appuntamento

Ingresso libero

Bomben / Fillia

 

a cura di Ambra Gaudenzi

 

Inaugurazione giovedì 11 Ottobre ore 18.00 presso la Galleria d’Arte Il Vicolo di Milano

 

 

ORARI

12_10_2018 - 17_11_2018

INGRESSO LIBERO



La galleria Il Vicolo è lieta di invitarvi alla mostra "Ragionamenti sul sacro" che vede il confronto tra un giovane artista, Ludovico Bomben (1982) e l’artista del Secondo Futurismo torinese Fillia (1904 – 1936), giovedì 11 ottobre alle ore 18.00 in via Maroncelli 2.

 

 Appartenenti a epoche diverse gli artisti si incontrano nell’affrontare il tema del sacro, carico di retaggi simbolici. In esposizione alcune grandi tele degli anni Trenta di Fillia che si riallacciano ai temi classici della tradizione cristiana (La Sacra famiglia, L’itinerario della Passione, Eternità)  reinterpretati con quello sperimentalismo avanguardistico in rottura con le forme artistiche tradizionali proprie dell’epoca.

 

Le opere di Ludovico Bomben invece (in mostra troviamo sculture in metallo, corian  ma anche alcune tecniche miste su carta) si svestono della rappresentazione religiosa iconografica per restituire la “sensazione” evocativa e spirituale del legame col simbolo.

American Beauty

a cura di Stefano Reia

 

Inaugurazione giovedì 29 marzo ore 18.00 presso la Galleria Comunale d’Arte Contemporanea di Monfalcone

 

INFO

galleria@comune.monfalcone.go.it

www.comune.monfalcone.go.it

0481.494.177 / 358

 

ORARI

30_03_2018 - 05_05_2018

mercoledi e domenica 10/13 giovedi, venerdì e sabato 10/13  e 15/18

Chiuso il 1 aprile

INGRESSO LIBERO

Promossa dal Comune di Monfalcone/Assessorato alla Cultura, con il contributo della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, con il patrocinio del Consolato degli Stati Uniti d’America a Milano, in collaborazione con l’Associazione Culturale Juliet e la curatela di Stefano Reia, la mostra trae spunto dalla bandiera americana quale simbolo e icona di un modello antropologico, politico, economico e sociale che ha pervaso la cultura occidentale, al punto da costituirne riferimento e direzione del futuro progresso umano. 
Tale processo, che pare inarrestabile, porta con sé un coacervo di contraddizioni e controversie, spesso grottesche, che proprio molti artisti contemporanei (dal secondo dopoguerra ad oggi) hanno saputo mettere a fuoco con lucidità e spietato realismo iconografico, sviscerandone gli aspetti con sguardo pluridirezionale, uno sguardo che non ammette soluzioni di compromesso o buonismi di maniera.
La bandiera a stelle e strisce diviene, dunque, pretesto creativo per identificare nella potenza del simbolo una serie di conclamate verità che, come tali, sono di per sé innegabili e drammaticamente attuali, come il rapporto con il mondo islamico, l’esaltazione di un consumismo fuori controllo che travalica i valori umani, lo sterminio e l’emarginazione dei nativi americani o la questione razziale, tematiche mai completamente risolte e superate nell’inconscio collettivo.
In questo modo l’icona della bandiera si assume il compito di trasformarsi da simbolo coagulante di un paese frammentato e plurirazziale a punto nodale del dibattito contemporaneo, non solo a livello di contenuti ma anche a livello di immagine e di narrazione divulgativa.
La Galleria ospiterà all’incirca cinquanta bandiere interpretate da artisti di chiara fama internazionale, tra i quali si ricordano Robert Longo, Annie Leibovitz, George Maciunas, Vanessa Beecroft, James Rosenquist, Keith Haring, Vito Acconci, Mark Kostabi, Andy Warhol, Gabriele Bonato.

 

Associazion culturâl Colonos

  

Indirizzo: Vie Giovanni da Udine, 8

33050 Lestizza UD

Telefono: 348 101 5830

Provincia: Provincia di Udine

 

Cuasi nuie, anzit dut

 

 

Personali di Matteo Attruia e Ludovico Bomben
A cura di Angelo Bertani

 

DAL 18/03 AL 02/04

 

I Colonos perseverano nella loro ricognizione nel campo dell’arte contemporanea, regionale e non regionale, perché credono che dare conto del presente nel suo processo di determinazione sia uno dei compiti principali dell’attenzione culturale. Prima vengono le opere d’arte e poi potrà seguire il loro inserimento storico-critico in un determinato contesto: infatti il presente esige di essere tale. Ecco due nuove personali, di due artisti della nuova generazione, Matteo Attruia (Sacile, 1973) e Ludovico Bomben (Pordenone, 1982): l’uno scardina la retorica comunicativa facendole assumere un senso apparentemente paradossale, l’altro rivisita alcune forme simboliche della storia dell’arte per ricavarne quasi l’essenza, il concetto percettivo. Negli spazi dei Colonos tra i due si instaura sottotraccia un dialogo a distanza, tutto da scoprire, tutto da interpretare. 
(Angelo Bertani)

 

Superficie di contatto

 

A cura di Riccardo Caldura

Mostra personale di Ludovico Bomben.

 

TRA vi invita all’inaugurazione della mostra personale di Ludovico Bomben dal titolo ‘Superficie di contatto’, a cura di Riccardo Caldura, che si terrà sabato 16 dicembre alle ore 18.00.

 

L’artista presenta una selezione di opere inedite, a parete e nello spazio, contraddistinte dal nitore formale che è la chiave stilistica e concettuale della sua ricerca. Un linguaggio minimalista in grado di calibrare ogni elemento in relazione con le caratteristiche dell’ambiente, in questo caso il trecentesco piano nobile di Cà dei Ricchi, senza subirne però la marcata caratterizzazione grazie alla capacità di generare un proprio  dispositivo spaziale.

 

Si potrebbe parlare di uno spazio nello spazio, dove  il primo, quello contemporaneo, produce nei confronti del secondo, lo spazio storico che lo contiene, una sospensione silenziosa, ritmata dall’articolazione delle opere a parete,  grandi superfici bianche dove affiorano dalla carta, stampata a secco, le trame geometriche di ulteriori spazi possibili. I lavori a carattere installativo e scultoreo, composti di pochi essenziali elementi, generano a loro volta linee di tensione nell’ambiente dovute al preciso quanto delicato equilibrio delle parti che li compongono. L’acuminarsi delle estremità degli oggetti  esposti, vere e proprie linee-dardo, richiede volutamente allo spettatore un aumento del suo livello di attenzione.

 

Uno spazio dunque della misura e dell’equilibrio, dovuto a gesti compositivi discreti, quanto netti, grazie alla precisione con cui vengono evidenziandosi le linee-forza tridimensionali, e il gioco degli affioramenti di forme possibili dalla luminosità e purezza delle superfici. Queste recenti opere di Bomben, singolarmente e ancor più nella loro reciproca iterazione nello spazio,  rappresentano bene quanto il suo lavoro sia particolarmente attento alla relazione fra bidimensionalità e tridimensionalità: il volume può ridursi all’essenzialità di una linea di forza, di una linea-dardo, la superficie si tende rivelando la tensione sottocute che la pervade, resa percettibile dallo spessore di un orlo dorato. In una delle opere esposte, una grande ‘icona’ a parete, questo gioco di tensioni e affioramenti è rivelato dal rapporto delle due forme che compongono il lavoro: immerse nel bianco sembrano subire un processo di estroflessione e di compenetrazione. Qualcosa accade su quelle superfici e sono le variazioni della luce a rivelarlo. Qualcosa accade quando lo spazio generato dall’opera, nella sua apparente sottrazione di quel che vi è da vedere, in realtà chiede al visitatore di concentrarsi, di rallentare, per entrare in contatto con l’esperienza di un appena visibile fatto di luce, di forme affioranti e della delicata materialità di elementi compositivi quali l’oro, il nero delle lucidature metalliche, il bianco delle carte.

 

Nelle materie lì dove queste sono sul punto di smaterializzarsi, sulle superfici dove gioca la capacità di rivelazione che ha la luce, nelle linee-forza che invitano a concepire uno spazio di meditazione non come uno spazio ‘disarmato’, ma come uno spazio dove l’attenzione deve acuirsi, nel complesso gioco di reciprocità di questi elementi, si articola una particolare concezione dell’opera contemporanea, che si sottrae alla dimensione della quotidianità, per far spazio, ed entrare in contatto, con una diversa visione della realtà. (Riccardo Caldura)

 

Nello stesso periodo alcune opere di Bomben saranno esposte presso lo spazio di Slash Treviso che ringraziamo per la collaborazione.